“Esserci - essere insieme: la sfida di genere e generazioni nel mondo del lavoro” è il tema al centro dell’evento di Confcooperative co-organizzato oggi a Roma, presso il Palazzo della Cooperazione, dalla Commissione Dirigenti Cooperatrici e Giovani Imprenditori di Confcooperative in un confronto con la Conferenza Episcopale Italiana e le associazioni di ispirazione cristiana: Azione cattolica, Progetto Policoro, Gruppo Agesci,FUCI, Movimento dei Focolari.
L'evento ha visto la presenza di più di 100 giovani imprenditori cooperativi che si sono radunati per confrontarsi attorno al tema del lavoro, un confronto a tuttotondo in un’ottica valoriale per proporre risposte concrete per un lavoro ‘generativo’.
Riportiamo qui due interventi cardine della due giorni.
"Noi cooperatori - afferma Gardini, presidente Confcooperative- siamo abituati a camminare insieme. Oggi il percorso e l'orizzonte sono meno visibili. Ma come cooperazione siamo portati a leggere i segnali dal territorio. Le nostre cooperative portano avanti una visione diversa dello sviluppo del Paese. Dobbiamo valorizzare il lavoro che c’è, ma dobbiamo intercettare anche i tanti giovani che non studiano e non lavoro, creando prospettive".
"Il Lavoro può essere ancora uno spazio per l'emancipazione umana? Una domanda provocatoria che deve farci riflettere. Ai giovani ci rivolgiamo spesso con la sindrome del capezzale. I giovani devono, invece, essere considerati il grande Rinascimento possibile. Non dobbiamo perdere la dimensione spirituale per riportare al centro il tema del lavoro. Alla cooperazione rivolgo un grande esortazione: siate le sentinelle sul mondo del lavoro, sulla democrazia, coerenti al vostro codice genetico fatto di sussidiarietà", l'intervento del Monsignor Francesco Savino, Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Per ulteriori info, leggi l'articolo sul sito di Confcooperative nazionale.